IL GIOCO

“Italy 43′-45′: la resa dei conti” è un gioco da tavolo ambientato durante i caotici eventi bellici nell’Italia dopo l’8 settembre 1943.
I giocatori guideranno una delle quattro fazioni disponibili:
– il Comitato di Liberazione Nazionale
– le Brigate Autonome
– la Repubblica Sociale Italiana
– la Wehrmacht.
Le truppe alleate sono gestite direttamente dal gioco, ad ogni turno i giocatori dovranno decidere come spendere le proprie risorse per ottenere il dominio militare e politica sulla mappa di gioco. Ogni 8 carte evento il gioco viene interrotto dall’avanzata alleata lungo la penisola. In questo modo la mappa si restringerà nel tempo, aumentando l’interazione tra le fazioni e gli scontri militari. Il primo giocatore a raggiungere i 15 punti avrà conquistato l’egemonia nel conflitto in Italia e sarà il vincitore.

La scatola comprende un accurato compendio che dettaglia, carta per carta, il contesto storico.

COMPONENTI

Il gioco comprende:
-una mappa di gioco, raffigurante la penisola italiana, suddivisa in aree
-9 dischi in cartoncino da sovrapporre alle città rappresentate sulla mappa
-tasselli in cartoncino per indicare le aree soggette ai sabotaggi
-tasselli in cartoncino per indicare la lealtà della popolazione
-numerosi pezzi in legno, rappresentanti le forze coinvolte, segnalini risorse, segnalini eleggibilità e rinforzi alleati.
-un mazzo di carte eventi, composto da 96 carte evento e 9 carte offensiva
-quattro aiuti per il giocatore riportanti le operazioni, le attività speciali, le condizioni di
vittoria e le rendite delle quattro fazioni.
-un dado a 6 facce.
-regolamento in italiano.
-note storiche per ogni carta evento

SVILUPPO E MECCANICHE

Il gioco vede la luce alla fine del 2019 nell’intenzione di creare un prodotto che coprisse sul piano operazionale la guerra di liberazione. Il lockdown ha poi rallentato i primi playtest e, conseguentemente, lo sviluppo ed il bilanciamento delle fazioni asimmetriche. E’ quindi solo nel 2021 che riusciamo ad affinare in modo soddisfacente le meccaniche e le dinamiche tra le fazioni raggiungono il livello di giocabilità a cui aspiravamo. Le fazioni partigiane, pur collaborando, hanno obiettivi divergenti mentre le due fazioni dell’asse si ritrovano in competizione per le medesime risorse ma devono collaborare per contrastare la ribellione: questo porta ad una competizione a tutto tondo; la quinta fazione (gli anglo-americani, guidata da un semplice bot) restringe le spazio di manovra dei giocatori e li costringe ad accelerare le operazioni. Tattica, strategia e gestione delle risorse e del territorio sono l’anima del turno di gioco. I turni sono scanditi dalle carte evento, che offrono occasioni di ribaltare gli equilibri mentre le carte offensiva scandiscono l’avvicinarsi della fine del gioco. Il fattore alea è mitigato dalla vastità di azioni disponibili, il gran numero di carte, corredate da un compendio storico, assicura un’alta rigiocabilità ed una diversa sfida ad ogni partita.